Varcato il portone d’ingresso, con battenti bronzei del 1961, ci si trova dinanzi un impianto a tre navate, divise non da colonne bensì da pilastri quadrangolari di fattezze settecentesche, con transetto, cupola e profondo presbiterio secondo uno schema tradizionale un po’ superato all’epoca della costruzione. L’impressione generale che se ne ricava è tutto sommato di decorosa armonia, considerando la coesistenza di materiali che spaziano sette secoli. Lungo la volta compaiono affreschi di Giuseppe Isola del 1874 con due “Visioni dell’Apocalisse” e “Gloria di Nostra Signora della Consolazione” mentre sulla controfacciata “Giuditta rientra trionfante in Betulia”.
L’ingresso
Autore:
Dominic