L’Ordine di Sant’Agostino in Liguria

Probabilmente  eremiti agostiniani erano stati presenti anche in Liguria, ma non possediamo notizia alcuna in proposito, nonostante le ricerche di storici antichi quale l’agostiniano p. Luigi Torelli (1609-83), di eruditi settecenteschi, quale il notaro Nicolò Domenico Muzio (+ 1733) e di storici contemporanei. Sicché l’unica data sicura del primo insediamento agostiniano in Liguria riguarda il convento di S. Tecla sull’acropoli genovese di Sarzano fondato avanti il 1251, come si deduce da un rogito notarile In sèguito assumerà il titolo di Sant’Agostino. Il monumentale complesso, riferimento per la spiritualità agostiniana nella nostra terra fino al 1798, oggi di proprietà comunale, è sede del Museo di S. Agostino.
E attestato altresì un tentativo di fondare un convento nel rione genovese di Luccoli, ma non fu possibile per l’eccessiva vicinanza dei monasteri di San Domenico dei Domenicani e di S. Caterina delle Clarisse.
Merita ricordo un avvenimento significativo: attorno al 572 sostarono in Genova le reliquie di Sant’Agostino, la cui traslazione dalla Sardegna, ove erano giunte presso Cagliari attorno al 504, a Pavia, capitale del Regno longobardo, fu decisa dal re Liutprando per stornare sacrileghi furti e profanazioni da parte dei musulmani che ormai infestavano il Mare Mediterraneo. E a Genova il sovrano innalzò una cappella al grande Dottore della Chiesa. Così racconta Jacopo da Varagine nel suo Chronicon urbis Januae e parecchi altri cronisti e storici dopo di lui

Autore:
Dominic