Opere lignee, tessuti, argenti, cantorali, quadri che sono stati strumenti di devozione e di servizio al culto: queste le pregevoli opere che sono strappate all’oblio dei secoli e rese visibili nel Museo Agostiniano di Arte Sacra. I beni religiosi conservati nel Museo della Parrocchia fanno riferimento alla storia della chiesa di Santa Maria della Consolazione fondata da Padre Giovanni Battista Poggi nel 1473 e poi ricostruita con lo stesso nome nel quartiere di S. Vincenzo a metà del sec. XVII. A questo periodo risalgono: la Cena del Cambiaso, le tavole di Antonio da Como e del Semino, i cantorali degli amanuensi agostiniani, la ceramica della Natività di Della Robbia, il prezioso affresco di Perin del Vaga, lapidi, tessuti cinquecenteschi e secenteschi, la Madonna con il Bambino, sopra raffigurata in particolare, che ornava la facciata della chiesa di Artoria. Del periodo successivo vanno ricordati paliotti settecenteschi, ternari, dalmatiche e pianete. Nel periodo della soppressione di conventi dopo il 1798 giungono alla Consolazione dalla chiesa di Sant’Agostino in Sarzano le due pale d’altare su tela di Orazio De Ferrari e Pasquale Bocciardo.
Museo Agostiniano di Arte Sacra
Autore:
Dominic