L’altare è il degno coronamento della navata destra, e costituisce un pregevole insieme unitario di decorazioni tardo barocche. L’opera fu commissionata da Giovanni Domenico Della Torre nel 1718 e fu affidato al pittore Paolo Girolamo Piola, figlio di Domenico, il compito non solo di eseguire gli affreschi con le storie di Sant’Agostino (come il “Battesimo del Santo” secondo un arditissimo sottinsù nella volta) e “San Pietro che riceve le chiavi daGesù” in un’ideale scenario romano, ma anche di progettare tutta la parte scultorea, così da conseguire un’armonica struttura, ove tutto si correlasse e integrasse.
Il grande gruppo scultoreo fu invece materialmente eseguito da Bernardo Schiaffino, che utilizzò due colonne tortili di marmo portoro di Portovenere tra le più grandi esistenti.